mercoledì 23 marzo 2011

Roma '00

Quando si parla di Roma tutti pensano al Colosseo, all'Arco della Pace, ai Fori Imperiali, alla Fontana di Trevi e agli altri mille monumenti che la rendono speciale e unica. Vi è poi un'altra Roma, meno conosciuta e di cui forse ci si vergogna, che val la pena di scoprire e nella quale si può scorgere una nuova e più viva bellezza. 

Quella di cui parlo è la Roma popolare, di cui Giuseppe Gioachino Belli si era innamorato e  per la quale ha scritto uno dei più copiosi  e divertenti canzonieri dialettali, regalandoci preziosi ritratti, ironici e allo stesso tempo drammatici, della società capitolina. Li studi de li regazzi è un piccolo assaggio del canzoniere, per mettervi la voglia di leggerlo e rileggerlo ancora.

Ma come possiamo ritrovare la Roma di Belli negli anni '00?

Cominciamo la nostra avventura nella Capitale  immergendoci nei colori e nelle voci del mercato domenicale di Porta Portese. Come ogni buon mercato che si rispetti inizia alle 06:00 di mattina (orario inaccettabile per i più) e smonta alle 14:00. Qui potrete trovare di tutto e di più: borse, vestiti usati e nuovi, panini con salsiccia e porchetta, marche tarocche, vecchie biciclette, caschi da moto, accessori per la casa, piante, dischi, mobili d'antiquariato, dischi, cd, ombrelli, portachiavi, giocattoli, cosmetici e molto altro.



Camminando camminando... ecco che si arriva al Quartiere San Lorenzo. Un clima di calore e di resistenza riscalda ancora i vicoli di questo quartiere: in una cantina di via degli Equi ebbe natale il primo numero dell'"Unità", il retrobottega del bar-latteria Romolo fu uno dei luoghi d'incontro più importanti per gli oppositori al regime fascista, l'Università La Sapienza... oggi i giovani si riuniscono qui per arrabbiarsi, innamorarsi e ubricarsi di vita.




Ultima tappa da affrontare in questo breve viaggio è il Forte Prenestino, un forte edificato nel 1891 nel quartiere Centocelle. Dal 1986 è stato occupato e da vent'anni è sede di un centro sociale che svolge attività politiche e culturali di vario genere: dal Crack! Fumetti dirompenti, al OcchiRossi. Festival Indipendente di Fotografia.

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